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giovedì 25 luglio 2013

un sabato dopo l'altro

Alterniamo un sabato molto affollato con un altro più assottigliiato. Siamo abituate, non ci meravigliamo, poi l'estate porta con sé anche le vacanze e al voglia di vagabondare. Ma noi continuiamo la nostra attività comunque.
Eccoci qui a continuare ad esempio a trapuntare la nostra coperta Elba e a tagliare pezzi di stoffa per il nostro nuovo progetto.



venerdì 19 luglio 2013

sabato: l'incontro e il nostro nuovo progetto.

Sabato scorso eravamo in molte al nostro incontro settimanale, e insieme alle chiacchiere abbiamo deciso e iniziato a lavorare per il nostro nuovo progetto collettivo.
Alla fine abbiamo deciso di cucire, con il metodo atarashi, una nuova coperta che chiameremo, almeno per ora: "Blu atarashi"
Abbiamo visto un modello su un giornale e lo abbiamo adattato ai nostri gusti.
Sarà con il retro a scacchi bianchi e blu e il top con i colori del retro con l'aggiunta di quadrati con tessuti di colori vari ma tutti di stoffa a disegni Batik sfumati.
Abbiamo poi disegnato lo schema e contato quanti quadrati di ogni tipo dovremo cucire, e abbiamo dato il via al lavoro, a questa nuova avventura.
Ma io ho promesso che dal prossimo sabato riprendo a trapuntare la nostra coperta Elba che ha già trapuntati un terzo dei fiori che la compongono.
Evviva comunque e auguri alla nostra nuova bella avventura.

mercoledì 10 luglio 2013

Foto ritrovate

Riguardando le foto sul cellulare ho scoperto che ne avevo scattate alcune durante i nostri incontri del sabato e che mi ero dimenticata di pubblicare.
Ve le mostro ora, anche se con ritardo, perché sono sempre testimonianza del nostro lavorare e del nostro stare insieme.




Tra l'altro sono la testimonianza, direi quasi unica, di un'attività non di patchwork o ricamo ma di lavoro a maglia.

lunedì 1 luglio 2013

due beauty terminati

Eccovi due dei beauty che abbiamo cucito inseme qualche settimana fa che sono terminati e che vi mostriamo in tutto i loro splendore. 
Complimenti a  Cosetta e Paola che sono state di parola, hanno terminato il lavoro e, soprattutto, ce lo mostrano perché noi, oltre a far loro i complimenti possiamo renderci conto di come, cucendo apparentemente le stesse cose, si ottengano, per gli effetti cromatici del patchwork, dei lavori così diversi eppure belli.