Google Website Translator Gadget

mercoledì 30 novembre 2011

ancora dal Giappone

Quella domenica con Teresa è stata una vera fonte di ispirazione, informazione, confronto.



Guardate quali altri lavori ci ha mostrato e quante idee ha acceso nelle nostre teste!
Sembrano dei pizzi e sono invece degli appliqué reverse con stoffe appropriate e ricami.
Sono dei veri gioielli!

domenica 27 novembre 2011

Macaron

Teresa ci ha anche fornito il materiale e le istruzioni, sempre in quella famosa domenica in cui abbiamo imparato l'appliqué giapponese, per costruire un macaron, un astuccino buono per un gioiello o per pasticche o per il gettone per il carrello del supermercato.
Un oggetto delizioso che abbiamo iniziato ma che abbiamo continuato sabato 19 quando ci siamo ritrovate in sede.
Teresa ci ha fornito le istruzioni che, come sapete si dimenticano o si confondono presto.








Così abbiamo cercato di memorizzare il più possibile anche attraverso le fotografie.
Come vedere il nostro macaron è composto da stoffa, imbottitura, un guscio, una cerniera e un nastrino.
Vale a dire che se vi volete cimentare nella realizzazione di questo grazioso oggetto, che può diventare un piccolo regalo natalizio, non ci dovrebbero essere difficoltà di sorta; ma, se per caso ve ne fossero, provate a chiederci e cercheremo di essere d'aiuto.

giovedì 24 novembre 2011

Importante (per chi ci viene a trovare)

Sabato prossimo, 26 novembre non saremo in sede. Per varie ragioni saltiamo questo appuntamento. 
Ma già da ora confermiamo che ci saremo il sabato successivo, 3 dicembre.

domenica 20 novembre 2011

e ancora ...domenica scorsa

Domenica scorsa, oltre alla tecnica appliqué giapponese Teresa Boroni ci ha insegnato il "punto coloniale", quello che nel nostro paesaggio è servito a ricamare i fiocchi di neve.

Il filo che esce dalla tela deve essere mantenuto teso, quindi l'ago, passando sopra il filo, con la punta rivolta in avanti, si arrotola intorno al filo
 poi il filo tenuto dalle dita passa a sua volta sopra l'ago e si arrotola


ora la punta dell'ago si infila vicinissima al punto in cui il filo esce dalla tela mantenendo il filo teso

Pare un normale "punto nodino" ma in realtà è leggermente diverso perchè il filo non viene solo arrotolato intorno all'ago ma viene un poco più contorto. Abbiamo fatto un tentativo di tutorial fotografico per aiutare a ricordare come ago e filo devono incontrarsi e avvinghiarsi... paiono innamorati! 
Vi faccio notare che le immagini rappresentano mani mancine (vedete che l'ago sta nella mano sinistra) e inoltre nell'ultima immagine è presente un errore: il filo tenuto dalle dita deve essere mantenuto teso.

venerdì 18 novembre 2011

domenica scorsa

E domenica ci siamo trovate, Cristina, Paola, Erminia, Antonella, Cosetta, Maria a casa di Giovanna per seguire un corso che Teresa Boroni ci ha tenuto sull'appliqué giapponese.

Teresa, arrivata da Bergamo apposta per noi, ci ha spiegato con semplicità, ma anche con rigore e fermezza, come utilizzare correttamente la tavola per disegnare i pezzi di stoffa da ritagliare e le diverse spatole per ripiegare i bordi dei pezzi di stoffa ritagliati. E poi ognuna di noi ha chiesto chiarimenti, aiuti, suggerimenti per risolvere i problemi che incontrava durante la realizzazione pratica.
Abbiamo trovato un'insegnante preparata e gentile che ringraziamo anche pubblicamnete.

Il pannello di questa foto è stato il modello che abbiamo iniziato a realizzare. 
Contiene tutti i tipi di forme appliqué e così ci ha permesso di provare a cucire i tondi, concavi, convessi, diritti ecc. pezzi grandi e piccoli.
Ora continueremo da sole e presto vi mostreremo i nostri lavori terminati.


Aggiungo altre foto che possano essere di aiuto a tutte noi che dobbiamo ora lavorare ricordando quanto appreso domenica. 

 

Domenica abbiamo imparato anche altre cose che saranno oggetto di un nuovo post.




mercoledì 16 novembre 2011

sabato scorso

Questo post ha per titolo "sabato scorso" per distinguerlo da un altro post che si chiamerà "domenica scorsa" che seguirà nei prossimi giorni.
Il nostro gruppo si è riunito sia sabato che domenica con due obiettivi diversi; vi racconto cosa è successo sabato.
Ci siamo trovate, Cristina, Paola ed Erminia, perchè trovarsi per cucire insieme è meglio che cucire da sole oppure stirare o pulire piatti, vetri, panni ecc.

Ci siamo così trovate anche se ciascuna di noi ha lavorato ai suoi progetti.
Ma è stata l'occasione di conoscere Silvia Dell'Aere che ci aveva scritto e che avevamo invitato a venirci a trovare.

Abbiamo così scoperto di aver conosciuto una "campionessa" (si può definire così?) vincitrice di un sacco di concorsi. Per conoscerla meglio ci ha invitato a visitare il suo sito, guardate anche voi!
Complimenti a Silvia!

domenica 6 novembre 2011

Block by Block

Nel commento al nostro post precedente  dal titolo "ogni sabato?," Daniela ci chiede se abbiamo un tutorial per aiutarla a quiltare i blocchi separatamente e poi unirli già quiltati, metodo che avevamo deciso di utilizzare anche noi per la nostra coperta di solidarietà (quando si lavora in tante è meglio diviso il lavoro se ciascuna quilta un  pezzo del lavoro).
Ho chiesto alla mie amiche di patch e, per ora, ho raccolto queste informazioni da poter condividere:
  • sul numero d'autunno 2007 della Newsletter di QI dovrebbe esserci il tutorial in questione (io purtroppo non la trovo nel mio archivio strampalato), appena riesco a rimediarne una copia e trovo le istruzioni proverò a scannerizzarle e a pubblicarle, QI permettendo; ho trovato questa info sul blog di Nadia;
  • sulla rete invece ho trovato questo scampolo di spiegazione di cui fornisco qui il link;
  • scrivendo questo post mi sono poi ricordata che anche noi sul nostro blog avevamo provato a spiegare  come cucire i blocchi quiltati, provate a guardare anche questo link
 
Spero che tutte queste info insieme possano contribuire a chiarire le idee su come utilizzare questo metodo veramente comodo.