Google Website Translator Gadget

lunedì 27 maggio 2019

Coperta Linus

Abbiamo deciso di chiamare la coperta che stiamo cucendo in modo collettivo Linus.
E' una coperta composta da quadrati di lana, che stiamo montando a losanghe, molto morbida  così ci ha ricordato la copertina di Linus,.
Cosa rappresenta la "coperta di Linus"? lo trovate a questo link.
Il lavoro è ancora in corso ma, dopo un periodo di attesa ha ripreso il suo cammino.

domenica 12 maggio 2019

I progressi si vedono

Paola, nonostante il poco tempo a disposizione, cuce e si vede.
A novembre abbiamo partecipato al Quilting Day del Trentino e, durante la giornata, le amiche trentine ci hanno proposto di cucire degli esagoni su una piastrella per realizzare un progetto collettivo.
Da questa idea origina la scelta di Paola di utilizzare dei fiori che aveva già cucito ma che non le piaceva più inserire in un giardino della nonna iniziato anni fa e che era finito tra gli UFO.
Detto fatto ecco ritagliati i quadrati di stoffa bianchi e neri e inseriti i fiori già pronti.
Viene poi la decisione di montarli a losanghe e di aggiungere i triangoli arancione (colore amato da Paola) a contorno.
Ora manca solo un bordo e il top è finito e si può passare alle fasi successive della scelta del retro, dell'imbottitura e del trapunto per terminare con etichetta e binding.
Buon lavoro Paola!
Buon patch a tutte noi.


mercoledì 8 maggio 2019

QD a Portoferraio, isola d'Elba

Lo scorso week end una parte del gruppo "Il castello di stoffa" ha partecipato al Quilting Day organizzato a Portoferraio dalle quilters dell'isola.
Per alcune era la prima volta ma possiamo dire che per tutte è stata un'esperienza più che piacevole.
In tutti i suoi aspetti, non solo quelli legati al cucito.
Siamo partite il venerdì primo pomeriggio per traghettare la sera e arrivare in albergo con comodo.
Il viaggio, compresa la traversata in mare che preoccupava non poco alcune di noi, è stato tranquillo e senza nessun inconveniente.
Il giorno successivo, il sabato, avevamo un appuntamento importante a Porto Azzurro: una signora, Antonella, ci aspettava alla sua bancarella di stoffe. Ci siamo sbizzarrite come solito negli acquisti.
Ora a casa ci aspetta il tempo della realizzazione dei progetti immaginati.
In quel tempo trascorso al mercato sono scese le uniche gocce che hanno bagnato il nostro soggiorno, almeno nei momenti trascorsi all'aperto.
Il pomeriggio abbiamo incontrato amiche di cucito nel delizioso  negozio di Elisa.
Poi abbiamo deciso di avvicinarci al mare, non potevamo di certo ignorarlo. Così il tardo pomeriggio, fino al tramonto, ci ha visto alla spiaggia.
Una camminata prima di cena e una dopo cena per facilitare la digestione e per prepararci alla giornata clou del nostro viaggio: la domenica di cucito.
Arrivare al circolo, luogo del ritrovo, e trovarci attorniate da più di cinquanta signore dell'isola e non, è stato molto coinvolgente; anche se ci siamo ritagliate il nostro spazio è stato interessante conoscere anche altre appassionate come noi.
Abbiamo solo a quel momento scoperto cosa le organizzatrici avevano pensato di farci cucire tutte insieme. Sapevamo solo che ci sarebbero servite stoffe azzurre e panna. Quello che vedete nelle fotografie è il risultato del lavoro di noi tutte.
Insieme abbiamo pranzato con le ottime specialità che le signore del luogo hanno cucinato per tutte noi e abbiamo assistito alla passerella degli splendidi lavori creati nel corso dell'anno da tutte loro.
Davvero un modo per lustrarsi gli occhi ma anche per attingere a idee interessanti da realizzare (già in passato la nostra "Coperta Elba" nasce da un'idea di Gloria Rubes, una delle animatrici del gruppo).
Arrivato il tempo del viaggio di ritorno ci siamo avviate al porto per l'imbarco. Con sorpresa di hanno indirizzato al traghetto in partenza mezz'ora prima del previsto, le condizioni del mare non erano le migliori e le previsioni dicevano che sarebbero peggiorate. Abbiamo quindi accolto con piacere la notizia di quell'anticipo. In effetti la traversata è stata un po' più impegnativa che all'andata ma siamo arrivate indenni a Piombino, pronte per proseguire in auto. Ma le sorprese non erano ancora terminate: sulla Cisa ci ha accolto la neve, il 5 di maggio, a 800 metri di altitudine, sull'appennino, nevicava e il territorio intorno che i fari a tratti illuminavano era bianco come fosse pieno inverno.
Ma siamo arrivate a casa stanche ma felici.
Questo il diario stringato delle tre giornate che però ci hanno anche visto ridere, discutere, divagare come sempre accade quando ci troviamo in queste circostanze.
Credo che, come già capitato altre volte, vorremo in futuro ripetere queste nostre fughe. Nulla ci potrà fermare.