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venerdì 7 agosto 2009

.......NON SOLO PATCHWORK

Tra le 'massime' delle quilters una dice:

.....Chiedere ad una quilter di rammendare è come chiedere a Picasso di tinteggiare il garage....

Poiché mi considero una quilter...in itinere e visto che avevo ancora alcuni lavori di cucito fermi da anni dopo aver acquistato le stoffe, in questi giorni mi sono dedicata a loro, incontrando non poche difficoltà tecniche dovute alla mia inesperienza (Nadia)

Sostituzione della fodera di un piumone che ha visto tempi migliori.
A conti fatti, tra il costo della fodera e la valorizzazione del mio - tanto - tempo impiegato (...da retribuire almeno 8 euro all'ora?) il risultato è costato sicuramente più di un piumone nuovo dell'Ikea. Però, vuoi mettere la soddisfazione?

Ora che non lavoro più ho più tempo a disposizione......dicendo sempre così mi riempio però di impegni che rendono le mie giornate sempre piene.


Il piumone è rimasto steso in soggiorno per qualche giorno perché ho dovuto procedere all'imbastitura per evitare che l'imbottitura si muovesse. Ci sono stati momenti di pausa perché si era formata una vescica all'indice destro per lo sforzo di 'tirare fuori' l'ago.
La stoffa ha dovuto essere allungata con una simile perché la commessa ha cui avevo chiesto di calcolare la stoffa aveva sbagliato le misure! Il risultato è un 'quasi top' con stoffe dello stesso colore!

Anni fa, in un momento di follia avevo acquistato una ...FAVOLOSA ....camicia da notte di seta blu con fiori azzurri. L'effetto sulla pelle era meraviglioso! Non potendomi più permettere di averne una simile, visto che l'originale si stava lacerando ad ogni lavaggio, ho acquistato della seta per rifarne una uguale utilizzando l'originale come modello. Ovviamente ignoravo tutte le difficoltà inerenti ai lavori con la seta, anche se sono stata agevolata nel taglio della stoffa, effettuato da Cosetta.



Non riuscendo ad ottenere un orlo sottilissimo neppure con l'orlatore, ho tratto ispirazione da un libro ed ho fatto l'orlo in più fasi: 1° fatto cucitura di sostegno - 2°piegato l'orlo sulla cucitura e stirato - 3° fatto uno ziz zag stretto sopra il margine dell'orlo, lavorando dal dritto, infilando sotto il capo della carta velina, per rendere più solido il tessuto ed impedire che venisse trascinato nella placca dell'ago. A fine cucitura la carta velina viene strappata ed ecco cosa mi sono ritrovata.......








......pezzettini di carta incastrati tra i fili dello zig zag stretto, che ho dovuto togliere, uno ad uno, con la pinzetta.
La foto mostra l'orlo interno già abbondantemente ripulito dalla carta.












...et voila! il risultato; alcuni particolari andrebbero rivisti (cioè disfare il lavoro !!!) .....ma chi si accontenta gode!

1 commento:

cripatch ha detto...

mi sembra di capire che importante fosse l'effetto sulla pelle... e quello te lo sei comquistato. Vero? baci